Mercoledì scorso la Serbia ha arrestato otto ex poliziotti serbo bosniaci accusati di essere coinvolti nelle uccisioni di massa avvenute a Srebrenica nel luglio 1995, dopo la caduta dell'enclave.
Il Parlamento della Bosnia Erzegovina ha adottato ieri mattina una dichiarazione di impegno a proseguire nel percorso di integrazione europea, adottando le riforme necessarie.
Il Tribunale Penale Internazionale dell'Aja per la ex Jugoslavia ha in larga parte confermato in seconda istanza le sentenze emesse il 10 giugno 2010 nel caso “Srebrenica” (IT-05-88) contro Popović e altri 4 funzionari dell'esercito della Republika Srpska (RS).
Ieri mattina, verso le 11, nell'ospedale “Rebro” di Zagabria è morto Kemal Monteno, uno dei più noti ed amati cantautori dell'area jugoslava e post jugoslava.
Alcuni cittadini hanno cominciato a portare fiori e candele di fronte all'Ambasciata di Francia già nella serata di ieri, dopo che la notizia dell'attacco al settimanale francese ha cominciato a diffondersi sui media locali.
Si è tenuta ieri a Sarajevo, presso la sede della collezione di arte contemporanea Ars Aevi, la presentazione della nuova associazione Dante Alighieri in Bosnia Erzegovina.
Edvin Ćudić, coordinatore dell'Associazione per la Ricerca e Comunicazione Sociale (Udruženje za društvena istraživanja i komunikacije, UDIK), ha organizzato una (quasi) solitaria manifestazione sabato scorso di fronte alla cattedrale di Sarajevo.
Il Partito socialdemocratico (SDP) sta intensificando il ritmo degli incontri pubblici di presentazione dei propri candidati in vista delle elezioni del 12 ottobre prossimo.
Emir Suljagić, l'autore di “Cartolina dalla fossa ”, diario dell'assedio e caduta di Srebrenica tradotto e pubblicato in Italia dall'editore Beit, è il candidato del Fronte democratico alla presidenza della Bosnia Erzegovina, per il seggio bosgnacco.
Andrea Oskari Rossini (London, 1966) is a journalist and documentary-film maker. He graduated at the Institute for International Political Studies (ISPI, Milan) and at the Political Science Department, University of Milan. He works for Osservatorio Balcani e Caucaso since 2002. On temporary leave.